Il decreto “Aiuta Italia” approvato dal CdM nelle prime ore pomeridiane del 16 marzo

Buongiorno a voi Il decreto “Aiuta Italia” approvato dal CdM nelle prime ore pomeridiane del 16 marzo prevedere proroghe differenziate per quanto riguarda i versamenti a seconda di:
- Settore di attività
- Volume d’affari
- Tipologia di tributi
Diverso, invece, è l’aspetto connesso agli adempimenti da cui non discende un versamento, per i quali la proroga pare essere generalizzata.
Faccio una breve sintesi perchè il decreto è ampio e complesso
- a) ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilato (art. 23-24 DPR 600/73) e relative addizionali.
- b) IVA;
- c) contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati in soluzione unica entro il 31 maggio 2020, oppure in 5 rate mensili di pari importo a partire dal 31 maggio.
Solo per i soggetti ubicati nella “zona rossa” della prima ora (Lodi etc. – Allegato 1 DPCM 01/03/2020) restano validi i termini più favorevoli stabiliti Dall’articolo 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 24 febbraio 2020.
Sospensione adempimenti –Su tutto il territorio nazionale, ed indipendentemente dall’attività esercitata, sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte IRPEF ed addizionali.
Il periodo di sospensione copre gli adempimenti che scadono tra l’8 ed il 31 maggio; tutti gli adempimenti sospesi dovranno essere portati a termine entro il 30 giugno.
Rientra nella previsione, per esempio, la trasmissione telematica della dichiarazione IVA annuale e della LIPE I trimestre 2020.
Non prorogate le CU e le comunicazioni propedeutiche alla dichiarazione precompilata– La sospensione degli adempimenti trova una espressa eccezione nelle comunicazioni necessarie alla predisposizione della dichiarazione precompilata, per i quali restano fermi i termini differiti già stabiliti dal D.L. 9/2020.
Pertanto, entro il 31 marzo dovranno essere comunque trasmesse le CU relative ai redditi dichiarabili nella precompilata, nonché le altre comunicazioni originariamente scadenti il 28 febbraio,.
Ulteriori differimenti – Anche le comunicazioni inerenti la gestione dei rifiuti (es. MUD) dovrebbero slittare al 30 giugno.
Conclusioni – Seguiranno ulteriori approfondimenti all’atto dell’effettiva pubblicazione del testo del “decretone” definitivo, provvedimento che comunque potrebbe essere solo un primo passo nella gestione economica della crisi innestata dall’epidemia Covid-19.